Il territorio

La nostra attività è fortemente radicata al nostro mare, con l’obiettivo di valorizzare la sua storia e le sue tradizioni in un’ottica di sostenibilità e di fedeltà alle tradizioni marinare.

Una storia di qualità

Una tradizione che arriva da tempi lontanissimi, quella della cucina di pesce ad Anzio, e che vive ancora oggi. Anzio è una città storicamente conosciuta per la pesca, l’attività marittima, di fatto, ha sostenuto da sempre l’economia cittadina e il pesce di Anzio è, ad oggi, una riconosciuta eccellenza nel campo ittico.

La pesca locale è fatta di grandi tradizioni e di sistemi sempre uguali, tramandati dai padri ai figli nel corso dei secoli.

Il livello di salinità delle acque e i fondali rocciosi determinano il tipo di nutrimento dei pesci, da cui ne deriva l’elevata qualità del pesce di Anzio.

Dalla tradizione del pesce di Anzio alla pesca sostenibile

La tradizione ittica di Anzio affonda le radici nell’antica Roma quando Plinio il Vecchio, grande osservatore della natura, scriveva che il pesce di questa zona del mar Tirreno non aveva eguali. Così come il suo porto, voluto da Nerone, che era nato proprio ad Anzio: protetto alle spalle dalla collina rocciosa era praticamente inattaccabile.

Il porto “moderno” detto Innocenziano, arrivò nel Seicento con papa Innocenzo XII. Il primo dedicato alla pesca sostenibile che poneva limiti sulle quantità di pescato.

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La nostra attenzione verso l’ambiente

L’amore per il mare, come tradizione familiare, che ha dato vita alla nostra azienda ci porta a prendercene cura. Per questo motivo, nel nostro processo di ricerca prestiamo attenzione a selezionare il pesce fresco e i frutti di mare provenienti da fonti sostenibili e responsabili al fine di proteggere i nostri mari e l’ambiente marino.

Siamo consapevoli che può esserci un futuro se tutti pensiamo e agiamo in modo sostenibile, pertanto questo aspetto è una parte vitale della nostra attività. Lavoriamo a stretto contatto con i nostri fornitori per garantire una filiera di prodotti sostenibili che non gravi sull’ecosistema ambientale, ove possibile.